Il Lapacho è un albero di origini brasiliane ma oggi diffuso in tutto il Sud America. Della pianta si prende la corteccia che poi ricresce rapidamente. Poiché la pianta cresce ad altitudini elevate, essa ha sviluppato una resistenza agli attacchi ossidativi dell’ozono e alla formazione di radicali liberi.
Il lapacho, come il Rooibos, non contiene caffeina. Per questo motivo è molto indicato anche ai bambini. Il lapacho è conosciuto anche come il tè degli Incas, ha un sapore dolciastro, con retrogusto di vaniglia. Contiene moltissime sostanze nutrienti e curative.
Per questo suo potere antiossidante il lapacho rappresenta il più potente anti degenerativo, totalmente biologico, esistente in natura. Inoltre contiene una particolare combinazione di sali minerali e oligoelementi in parte rari come l’olio di lapacho e la xiloidina (dall’effetto antibiotico, antinfiammatorio, antivirale, antitumorale), cumarina, saponina, flavonoidi, calcio, cromo, ferro, potassio, magnesio, selenio, zinco, vitamina C, vitamina A, vitamina B.
Il lapacho è conosciuto anche come il tè degli Incas, ha un sapore dolciastro, con retrogusto di vaniglia e ricorda un po’ il rooibos. Per sfruttarne al massimo l’effetto curativo si consiglia di mettere in infusione in contenitori di acciaio o di vetro.
Nella preparazione è consigliabile portare a ebollizione l’acqua e dopo aver inserito il lapacho, continuare a far bollire per circa 5 minuti. Una volta spento il fuoco si può lasciare in infusione per altri 20-30 minuti.
Si accompagna bene ai pasti in abbinamento a verdure, cereali interi integrali e legumi.
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