Descrizione
La Fumaria officinale è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle papaveraceae molto diffusa nel bacino del Mediterraneo e anche nell’Europa settentrionale. Il nome proviene dalla capacità delle sue radici di emettere un particolarissimo odore acre e acido quando viene estirpata.
La Fumaria è una pianta che al massimo può raggiungere il mezzo metro di altezza e ha i fusticini verde-azzurrognolo che sono parzialmente rampicanti. Le foglie sono lunghe, esili e picciolate, divise in segmenti sottili. I fiori, di colore rosa-porpora, sono raggruppati in infiorescenze racemose ciascuna dotata di una ventina di fiori. Il frutto è una specie di capsula.
Cresce praticamente ovunque: in pianura, in collina, nei prati, ai bordi delle strade, e in alcuni casi diventa infestante. I principi attivi della pianta sono alcuni alcaloidi come: fumarina, Fumoficinalina, Sinactina, Coridamina, Fumarosina, Sanguinarina, Criptopina, Stilopina. Questi alcaloidi hanno una efficace azione anti-istaminica, antiaggregante delle piastrine e sudorifera. La pianta ha anche alcuni flavonoidi: Rutina, Isoquercitina e Kampferolo. Questi hanno una eccellente azione antispastica biliare e diuretica, oltre che leggermente sedativa.
Infine contiene anche molti acidi organici: Acido fumarico, acido protocatechico, acido caffeico, acido clorogenico, acido citrico, acido malico e glicolico. Sono questi acidi ad agire sull’organismo per regolarizzare il metabolismo epatico.
Le principali proprietà della Fumaria sono: coleretica, epatoprotettice, antispastica e depurativa.
È usata in erboristeria per via dell’acido fumarico che aiuta nella cura della psoriasi. Tale acido costituisce anche l’ingrediente principale di una diffusa preparazione per automedicazione. Si adopera principalmente per spasmi gastrici e biliari, congestione epatica, ritenzione idrica, trombofilia, insonnia e tachicardia nervosa.
La Fumaria esercita un’azione anfocoleretica, capace cioè di regolare il flusso biliare sia aumentandolo che abbassandolo secondo necessità. In questo senso è considerata adattogena.
Da alcuni studi scientifici emerge che alcuni alcaloidi presenti nella Fumaria possono inibire l’acetilcolinesterasi, l’enzima responsabile del metabolismo dell’acetilcolina, pertanto, potrebbe essere d’aiuto nei confronti del morbo di Alzheimer, anche se tali studi non sono ancora sufficienti per stabilire ciò con sicurezza.
La medicina popolare utilizza la Fumaria per artriti, reumatismi, cistiti, infezioni, affezioni cutanee, costipazione e arteriosclerosi; oltre ad essere impiegata come rimedio depurativo per il sangue. Viene utilizzata in omeopatia in granuli, come tintura madre e in gocce. La medicina omeopatica la adopera per eczemi cronici causati da disturbi epatobiliari e in caso di psoriasi.
Consultare sempre il proprio medico prima di assumere il prodotto per fini terapeutici.
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