Descrizione
Il Frassino è un albero appartenente alla famiglia delle oleaceae ed è conosciuto anche come albero della manna. Può raggiungere anche 10 metri di altezza anche se spesso è portato a cespuglio.
La sua diffusione spazia tra l’Europa meridionale e l’Asia minore mentre a nord il limite è la valle del Danubio e a est la Siria e l?Anatolia. In Italia è presente un po’ dappertutto e fino a 1500 metri sul livello del mare. E’ assente solo nella pianura Padana. Predilige zone di pendio oppure valli ombrose e fresche. Cresce nei boschi in associazione alle latifoglie come quercia, carpino, ecc.
Il tronco del Frassino è eretto con rami opposti e ascendenti. La corteccia è grigiastra, opaca con gemme rossicce. Ha la china ampia formata da foglie opposte e caduche. Le infiorescenze sembrano pannocchie, apicali e ascellari. I fiori, ermafroditi, sono molto profumati e possiedono un breve pedicello e un calice campanulato con quattro lacinie lanceolate verdi-giallognole. La corolla ha i petali bianchi con alcune sfumature di rosa, molto piccola.
In Sicilia e Calabria viene coltivato per la produzione della manna, mentre in Toscana si adopera molto come sostegno ai filari di vite. Si moltiplica facilmente con la semina. E’ molto usato per il rimboschimento nei suoli aridi, calcarei o argillosi; come pianta ornamentale in parchi e giardini; è molto usato come pianta officinale e medicinale, dalla cui corteccia si estraggono i vari tannini. Le foglie servono come foraggio per il bestiame nelle zone povere di pascoli. E’ molto usato anche per la produzione di legno che ha un colore molto chiaro con anelli poco visibili e dotato di una buona elasticità e resistenza. Le foglie fermentate in acqua e zucchero servono per la preparazione di bevande alcoliche.
Il Frassino è una pianta officinale conosciuta fin dall’antichità per la sue proprietà, tra cui: lassativa, diuretica, antinfiammatoria, antireumatica e antiartritica.
Queste proprietà derivano dalle cumarine presenti nel Frassino: fraxina, fraxetina, frassinolo, esculetina e di alcuni flavonoidi quali quercetina, rutina, idrossiframoside, che inibiscono la produzione di mediatori infiammatori endogeni come le prostaglandine.
Dalla linfa che sgorga dalle ferite del tronco di frassino si estrae la manna, conosciuta fin dai tempi antichi. La manna è un lassativo naturale dalle diverse proprietà terapeutiche, quali: fluidificante, espettorante, emolliente e sedativo della tosse, decongestionante e calmante nelle bronchiti croniche, nelle laringiti e nelle faringiti.
La Manna viene usata anche in cosmesi per la sua caratteristica di rendere la pelle liscia e morbida e di attenuare le rughe.
Il Frassino si adopera contro i dolori articolari, la cellulite e la ritenzione idrica. Le foglie sono particolarmente indicate per una digestione difficile. La corteccia del frassino è utile contro reumatismi, artrite, gotta e febbre. I frutti, invece, hanno un’azione lassativa.
Consultare sempre il proprio medico prima di assumere il prodotto per fini terapeutici.
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