L’Epilobio è una pianta officinale e medicinale dalle proprietà interessanti. Viene adoperata per problemi relativi alla prostata e per lo stomaco. Le foglie e i germogli sono commestibili sia crudi che cotti. E’ una pianta mellifera e viene bottinata dalle api anche se non si riesce ad avere un miele monoflorale da questa pianta.
I nativi americani avevano l’abitudine di raccogliere i germogli di epilobio che mescolavano alla verdura e che consumavano come pasto principale, a causa della vitamina C presente nei giovani fiori. Il fusto invece veniva usato per preparare un unguento che veniva applicato su tagli e ferite per facilitare la fuoriuscita di pus infetto e accelerare la rimarginazione della ferita.
L’Epilobio è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle onagraceae ed è diffusa in Europa, Asia, Nord Africa e la Groenlandia.
Ha il fusto eretto alto fino a 2 metri e possiede un rizoma molto ramificato. Le foglie sono lanceolate e i fiori sono di color rosa magenta. I fiori hanno un diametro di 3 cm circa, a quattro sepali. Lo stilo termina con quattro stimmi, mentre gli stami sono 8. I fiori sono portati in infiorescenza, che è un racemo simmetrico che fiorisce progressivamente dal basso verso l’alto, producendo la classica forma piramidale affusolata.
Fiorisce in estate, tra luglio e agosto e i frutti sono rappresentati da capsule deiscenti in quattro sezioni che contengono molti semi marroni (se ne contano circa 80mila per ogni capsula). Tali semi hanno peli setosi per favorire la diffusione con il vento.
Cresce preferibilmente in zone ricche di sassi, ghiaia, nonché sui detriti di macerie, anche se accetta anche altri terreni, in particolare silicei e mediamente profondi. La pianta di Epilobio è igrofila e assai frugale. Viene anche chiamato fiore di Sant’Anna a causa del periodo di fioritura.
L’Epilobio ha le seguenti proprietà: antinfiammatoria, antiflogistica, espettorante, analgesica, astringente, emolliente e antibatterica, ma viene impiegato anche per altre patologie.
E’ molto usato per il trattamento delle iperplasie benigne della prostata e migliora il sistema urinario. La presenza del principio attivo miricetolo-3-0-beta-D-glucuronide ha l’interessante proprietà di inibire la liberazione di prostaglandine.
La pianta contiene numerosi tannini che possono aiutare a combattere le infezioni e ridurre le emorragie, particolarmente quelle relative al ciclo mestruale abbondante. I tannini consentono anche di drenare le secrezioni in eccesso, distendere i tessuti molli e riparare quelli danneggiati, pertanto si rivela un ottimo aiuto nella diarrea e le irritazioni cutanee come gli eczemi.
E’ considerato un valido antinfiammatorio a causa dei numerosi flavonoidi presenti. Per questo motivo si rivela utile per i problemi gastrointestinali come diarrea o stitichezza; è un tonico eccellente per il sistema cardiovascolare; cura le ustioni e le ferite, le ulcere dello stomaco e le irritazioni cutanee.
Oggi l’epilobio si adopera principalmente come infuso o tintura madre. Le dosi consigliate non dovrebbero superare i 2g di droga. Sotto queste dosi. L’Epilobio non provoca alcun effetto collaterale, salvo che non si abbia una particolare ipersensibilità verso uno o più dei suoi principi attivi; in ogni caso è sconsigliato durante la gravidanza o l’allattamento.
Consultare sempre il proprio medico prima di assumere il prodotto per fini terapeutici.
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