Centinodia (Polygonum Aviculare)

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La Centinodia contiene tannini come la tiamina, acido silicico, acido ossalico, mucillagini varie e e la riboflavina. Le sue proprietà sono: cardiotonica, vasocostrittrice, diuretica, emetica, vermifuga, antiflogistica, vulneraria ed espettorante. Le foglie e i semi sono totalmente commestibili, in cucina i semi si usano perché contengono un albume farinoso. L’industria utilizza questa pianta come colorante blu molto vicino all’indaco, mentre con le parti inferiori si ottiene il giallo e il verde. E’ una pianta mellifera.

COD: 8020 Categoria:

Descrizione

La Centinodia è una pianta erbacea strisciante, annuale e dalla radice piuttosto robusta tipo fittone, appartenente alla famiglia delle polygonaceae. La famiglia di questo genere è abbastanza numerosa e arriva ad avere circa mille specie diverse, anzi, a questo proposito gli stessi botanici non sono d’accordo poiché le piante di questa famiglia sono spesso polimorfe, inducendo gli esperti a classificarle in modo vario.

Più certo è invece il fatto che la pianta sia conosciuta con nomi differenti: aviculare, centimorbia, correggiola, erba dei cento nodi, erba spaghetta, poligono degli uccelli, porcellana selvatica. Il genere polygonum è stato attribuito da Linneo nel 1737 coniugando le parole di due radici greche: polys che significa molti e gonu che vuol dire nodo, ginocchio, alludendo al fatto che la pianta presenta molti nodi sul fusto. Alcuni però ritengono che gonos, dal greco significhi anche discendenza e dunque una pianta che si propaga facilmente. L’epiteto aviculare si riferisce al fatto che gli uccelli spesso si nutrono dei suoi semi e frutti.

Nelle varie specie il fusto può a sua volta essere strisciante oppure ascendente, o eretto totalmente. Normalmente è molto ramificato con la superficie glabra e striata. Le foglie sono anch’esse polimorfe e a seconda del portamento possono essere oblanceolate, spatolate con dimensioni man mano più piccole in direzione della sommità.

I fiori sono raggruppati all’ascella delle foglie e disposti in gruppi da 2 a 5 fiori, a partire dalla metà del fusto fino alla sommità. Questi fiori, che hanno lunghezze fino a mezzo centimetro, sono ermafroditi, attinomorfi, pentameri e persistenti. I frutti sono degli alcheni a forma di fiamma on base triangolare e contenenti un solo seme.

E’ diffusa praticamente in tutto il mondo e in Italia manca solo nella pianura padana. L’habitat ideale della Centinaia è il bordo delle strade o dei sentieri, vicino a fossi, nelle zone di macerie ma anche campi incolti. Sopporta bene la siccità e cresce anche in terreni molto compatti o duri. Si può trovare fino a 2000 metri sul livello del mare.

La Centinodia contiene tannini come la tiamina, acido silicico, acido ossalico, mucillagini varie e e la riboflavina. Le sue proprietà sono: cardiotonica, vasocostrittrice, diuretica, emetica, vermifuga, antiflogistica, vulneraria ed espettorante.

Le foglie e i semi sono totalmente commestibili, in cucina i semi si usano perché contengono un albume farinoso. L’industria utilizza questa pianta come colorante blu molto vicino all’indaco, mentre con le parti inferiori si ottiene il giallo e il verde. E’ una pianta mellifera.

La centinodia è considerata una pianta sicura e senza particolari controindicazioni o effetti collaterali. Alti dosaggi comunque potrebbero provocare disturbi gastrointestinali. Sarebbe in ogni caso opportuno evitare il consumo in gravidanza, durante l’allattamento e in caso di ulcera gastrica o reflusso gastroesofageo.

Consultare sempre il proprio medico prima di assumere il prodotto per fini terapeutici.

Informazioni aggiuntive

Origine

Quantità

20-30 g/litro

Tempo

15-20 minuti

Temperatura

100° C

Note

Adatto al Kombucha

Proprietà

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