Descrizione
Il Carvi è conosciuto anche con i nomi cumino dei prati, camino, anice dei vosgi, ed è una pianta biennale appartenente alla famiglia delle apiaceae, originaria dell’Europa dell’est e dell’Asia occidentale ma conosciuta anche in Africa e America del nord. In Italia è diffusa soprattutto nelle zone subalpine e nell’Appennino settentrionale, ad altezze variabili tra 800 e 2200 metri sul livello del mare.
I frutti sono molto simili a quelli del cumino, ma il Carvi non deve essere confuso con la nota spezia poiché l’aroma è completamente diverso.
La pianta sembra quasi una carota, con le foglie finemente divise che sembrano piume. Il fusto è alto circa mezzo metro e genera fiori bianchi o rosa. I frutti del Carvi, come quelli di tante altre ombrellifere vengono erroneamente scambiati per semi e hanno una forma semicircolare e sono lunghi poco più di 2 millimetri.
I frutti, normalmente usati interi, hanno un sapore pungente simile all’anice e un aroma che proviene loro dagli oli essenziali in essi contenuti, quali il limonene e il carvone. Vengono usati come spezie, specialmente nei paesi del nord Europa, per aromatizzare il pane e in particolare quello di segale. Il frutto del Carvi è usato anche per la produzione di liquori, come il Kümmel, e per insaporire carni in umido e altri piatti, specialmente nella cucina dell’Europa centrale e in Scandinavia. Viene anche usato per aromatizzare particolari tipi di formaggio e acquaviti.
In erboristeria si usa per le sue virtù medicamentose capaci di facilitare la digestione ed eliminare il meteorismo e per il blando effetto antisettico intestinale. Gli oli essenziali vengono poi utilizzati nell’industria cosmetica per la loro fragranza.
Le radici della pianta sono eduli e possono essere consumate bollite, come le carote. In Libano è usato nel Meghli, un tipico budino con farina di riso, anice, cannella e, appunto, il Carvi. Solitamente si prepara per festeggiare la nascita di un bambino e viene offerto agli ospiti in coppette, in genere con sopra del cocco grattugiato e frutta secca.
Ricco di proteine e minerali, il Carvi ha numerose proprietà terapeutiche tra cui: digestiva, diuretica, lassativa, espettorante, antisettica e stimolante.
Viene usato spesso nei medicinali antidiarroici grazie alla sua capacità di disinfettare le pareti intestinali e nei lattanti si adopera contro le coliche. Le donne lo usano anche quando hanno un flusso mestruale scarso.
Il tempo balsamico di raccolta, quando maggiore è la concentrazione dei principi attivi, è il momento in cui i frutti non sono ancora del tutto maturi.
I frutti si usano come aromatizzanti, aperitivi, digestivi, antispasmodici e antisettici. In cosmesi viene adoperato per via della sua fragranza e in erboristeria si usa come tisana ma anche come ingrediente di preparati pronti all’uso in polvere, compresse o gocce.
Consultare sempre il proprio medico prima di assumere il prodotto per fini terapeutici.
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