La calendula è una pianta erbacea dal fusto carnoso e ramificato. Ha foglie oblunghe di un verde acceso e per tutta l’estate, una volta al mese, la calendula sboccia con i suoi fiori giallo arancio, raggruppati in capolini.
Il nome risale alle calende romane, che indicano la ricorrenza mensile, tipica appunto della fioritura di questa pianta.
L’origine non è del tutto chiara; si ritiene che sia originaria dal Marocco, oppure che sia derivata da una specie tipica dell’Europa meridionale: la calendula arvensis. Oggi è coltivata ovunque proprio per la sua caratteristica di fiorire regolarmente ogni mese fino a novembre. E’ una pianta ornamentale tipica di giardini e terrazzi, ma industrialmente viene coltivata per il suo tipico fiore invernale. Dai fiori si ricava anche una farina chiamata Marigold.
La Calendula ha proprietà antispasmodiche, cicatrizzanti e antinfiammatorie. Si adopera anche per i problemi di respirazione, catarro, bronchite e polmonite. E’ stupefacente che un fiore così bello faccia anche così bene alle nostre difese immunitarie.
La calendula contiene triterpeni, flavonoidi, polisaccaridi, caroteni, fitosteroli, olii essenziale, mucillagini, acido salicilico e sostanze amare. Per l’uso interno, viene impiegata nelle disfunzioni dell’apparato genitale femminile, poiché è adattogena, aumenta cioè le mestruazioni scarse e diminuisce quelle abbondanti. Ha azione antispasmodica sui dolori mestruali e addominali.
La proprietà antinfiammatoria agisce sulle irritazioni delle mucose, data la presenza delle mucillagini, ed è quindi indicata in caso di colite, gastrite, ulcere e qualunque patologia a carico dei tessuti interni.
Per uso esterno le sue attività antinfiammatorie, antisettiche, cicatrizzanti, rinfrescanti, emollienti e dermopatiche la rendono il rimedio elettivo per scottature, ferite, arrossamenti e irritazioni della pelle, delle ulcere della bocca e per infiammazioni gengivali.
Il fiore di calendula è ricco di olii essenziali simili a quelli del girasole e sono presenti anche tannini e flavonoidi. I tannini rendono il sapore di questa pianta un po’ amarognolo che però conferma la freschezza del suo infuso. Difatti se fosse solo dolce i suoi benefici sarebbero inferiori.
A causa della delicatezza di questo fiore è consigliabile un calore non eccessivo dell’acqua, per evitare di bruciare anche i suoi benefici e olii essenziali.
La Calendula è in vendita come fiore fresco in tutti i negozi di fiori ed è possibile acquistare una pianta per farla crescere sul nostro balcone da cui poi trarre i suoi benefici essiccandone i fiori e utilizzandoli per le nostre tisane. Tuttavia, potete acquistare direttamente i migliori fiori essiccati riducendo molto i tempi di attesa.
Consultare sempre il proprio medico prima di assumere il prodotto per fini terapeutici.
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