Descrizione
L’Asparago è un’angiosperma monocotiledone della famiglia delle asparagacee. Il termine è originario della lingua persiana e significa germoglio. E’ una pianta erbacea perenne che può crescere fino a 1 metro e mezzo con steli robusti e fogliame molto ramificato.
Essendo una specie dicoica esiste una pianta maschile e una femminile; i fiori sono campanulati con colori che vanno dal bianco verdastro al giallo e sono lunghi poco più di mezzo centimetro.
La pianta è dotata di rizomi che sono fusti modificati e crescono sotto il livello del suolo formando un reticolo da cui si dipartono i turioni che rappresentano la parte commestibile della pianta.
Quando i turioni sono coltivati forzatamente essi appaiono bianchi, mentre se la pianta è libera di crescere all’aperto presenta i rizomi verdi a causa della clorofilla. Diversamente da molte altre verdure, l’asparago più grande ha maggiore polpa rispetto a quello più piccolo, risultando così anche più tenero.
L’asparago è stato usato per prima dagli Egizi in Asia minore circa 2000 anni fa. Risalgono al 200 A.C. alcuni manuali romani su come si coltivavano gli asparagi. Ai romani piacevano così tanto gli asparagi che hanno fatto costruire delle apposite navi per andare a prenderli. A partire dal 1400 si ha notizia della coltivazione anche in Francia e a seguire anche in Inghilterra. Ma sono i nativi americani subito dopo che hanno iniziato a essiccare gli asparagi per uso officinale.
L’asparago ha numerose proprietà, anche se non del tutto verificate scientificamente, la cui principale e maggiormente riconosciuta è la proprietà diuretica. Viene utilizzato contro la gotta, i calcoli renali, reumatismi ed edemi. Ma i suoi benefici non si esauriscono qui: è depurativo, riduce la pressione, ipocalorico, rafforza i capillari, è d’aiuto in caso di diabete di tipo 2, previene le malformazioni fetali, è antiossidante, lassativo, fa bene all’umore, protegge la pelle, è un infiammatorio naturale ed è benefico per il sistema nervoso e per il cuore.
L’asparago contiene: asparagina che è un amminoacido molto utile alla sintesi proteica; rutina che serve a rinforzare le pareti dei capillari; acido eolico in abbondanza; manganese e vitamina A che hanno un effetto benefico su legamenti, pelle e reni; fosforo e vitamina B che servono a contrastare l’astenia; inoltre contengono calcio, magnesio, potassio e tracce di sodio. Essendo poverissimo di grassi non contiene colesterolo ha anche pochissime calorie.
Alcuni componenti dell’asparago sono metabolizzati ed espulsi tramite l’urina, dandole quel caratteristico odore forte ritenuto sgradevole.
L’asparago non ha molte controindicazioni, se non quelle legate a specifiche allergie o intolleranze, tuttavia è bene evitare il consumo per quelli che sono allergici a cipolla o aglio. E’ bene evitare il consumo la sera perché potrebbe recare disturbo al sonno e si consiglia di non somministrarli a bambini sotto ai 3 anni.
Consultare sempre il proprio medico prima di assumere il prodotto per fini terapeutici.
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