Artemisia (Artemisia Vulgaris)

 7,10

E’ una pianta molto aromatica e contiene vari oli essenziali e terpenoidi come l’eucaliptolo, il tujone e il cineolo; é anche ricca di flavonoidi e derivati della cumarina. E’ utilizzata nella medicina popolare orientale per la preparazione della moxa (erba che brucia), una medicina ottenuta triturando in un mortaio la pianta fino a ricavare un impasto lanoso con cui si formano delle palline o dei coni che, una volta appoggiati su punti specifici della pelle (corrispondenti ai punti dell’agopuntura), vengono fatti bruciare. La pratica viene detta moxibustione.  Altre proprietà di queste pianta secondo la cultura orientale sono: antisettica, antispasmodica, carminativa, diaforetica, emmenagoga, espettorante, eupeptica, digestiva, antidiabetica.

COD: 8007 Categoria:

Descrizione

L’Artemisia è un arbusto della famiglia delle asteraceeoriginaria delle zone temperate dell’Europa, Asia e Africa del nord, ma ormai diffusa anche in Nord America.

Il nome, che risale a Linneo, ha diverse teoria sulla sua origine: alcuni suppongono tragga origine dalla moglie di Mausolo, Re di Caria, altri invece fanno riferimento ad Artemide, la dea della caccia, infine alcuni ritengono che derivi dalla parola greca artemes, che significa sano, alludendo alle proprietà terapeutiche della pianta.

E’ una pianta perenne con poche foglie che può raggiungere i 2 metri di altezza con gemme svernanti in prossimità del suolo e protette dalla lettiera. E’ priva di lattine, come tutte le asteracee ma contiene olii eterei e lattoni che hanno un odore simile al vermuth.

La pianta è strutturata in due parti: una parte ipogea che ha un rizoma legnoso grosso e breve con ul leggero odore aromatico, il cui portamento è obliquo; e una parte epigea dal fusto legnoso, eretto, con striature e molto ramosa dal colore rossastro. Le foglie sono verde scuro e glabre sulla parte superiore mentre quella inferiore è più chiara e con semplici peli.

La pianta è molto aromatica con un caratteristico odore che aumenta strofinando le foglie, la cui lunghezza può raggiungere i 10-12 cm.

Il fiore è composto da piccoli capolini peduncolati di forma oblunga. Questi sono raccolti in grandi racemi che formano una specie di pannocchia piramidale.

E’ diffusa praticamente in tutte le regioni italiane fino a circa 1000 metri, anche se preferisce scarpate, bordi delle strade secondarie, campi incolti o abbandonati, luoghi vicini a corsi d’acqua e anche nei vigneti. E’ molto rustica e, se il clima lo permette, è sempreverde.

Contiene vari oli essenziali e terpenoidi come l’eucaliptolo, il tujone e il cineolo; é anche ricca di flavonoidi e derivati della cumarina. E’ utilizzata nella medicina popolare orientale per la preparazione della moxa (erba che brucia), una medicina ottenuta triturando in un mortaio la pianta fino a ricavare un impasto lanoso con cui si formano delle palline o dei coni che, una volta appoggiati su punti specifici della pelle (corrispondenti ai punti dell’agopuntura), vengono fatti bruciare. La pratica viene detta moxibustione.  Altre proprietà di queste pianta secondo la cultura orientale sono: antisettica, antispasmodica, carminativa, diaforetica, emmenagoga, espettorante, eupeptica, digestiva, antidiabetica.

In cucina, le foglie cotte o crude, si aggiungono alla dieta e grazie al loro sapore amaro aiutano la digestione. Questo spiega perché in molte zone viene usata per condire i cibi grassi. Le foglie sono usate anche come tè, oppure per aromatizzare la birra.

Consultare sempre il proprio medico prima di assumere il prodotto per fini terapeutici.

Informazioni aggiuntive

Origine

Quantità

15-20 g/litro

Tempo

15-20 minuti

Temperatura

100° C

Note

Adatto al Kombucha

Proprietà

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