Nei paesi del Magreb si consuma abitualmente il tè che è molto gradito per via delle sue proprietà dissetanti e solitamente viene servito in bicchiere.
Furono gli insediamenti coloniali inglesi a introdurre il tè nel continente nero che, essendo una bevanda non fermentata era conforme ai dettami del corano.
Il tè nei paesi dell’Africa del nord viene servito sopratutto nei sul, i mercati locali di solito molto colorati e caratteristici. In questi piccoli negozi ci sono grandi bollitori di rame che mantengono calda l’acqua per l’infusione e ci sono dei garzoni che servono il tè a commercianti e artigiani e ai loro clienti. I bicchieri vengono messi sopra dei vassoi di ottone e in alcuni casi questi sono sormontati da un grande manico. Ma non tutti i paesi del nord Africa preparano il tè nello stesso modo.
In Algeria per esempio il tè viene preparato utilizzando due teiere: una per l’acqua nella quale poi si versano le foglie del tè e l’altra in cui si inserisce soltanto zucchero e menta in foglie. Dopo qualche minuto con l’aiuto di un bicchiere si versa il contenuto della prima teiera nella seconda e poi si fa l’operazione contraria, si riempie di nuovo la prima teiera. Questo viene ripetuto 3-4 volte per permettere allo zucchero di sciogliersi completamente. Solo a questo punto si può bere il tè.
In Egitto la bevanda era conosciuta già al tempo dei sovrani mamelucchi, nel 1400. Qui l’infuso si prepara zuccherando l’acqua quando ancora è fredda poi si mette sul fuoco e si fa bollire aggiungendo a questo punto del tè nero in foglie. Chi non può permettersi le foglie usa quello in polvere, che costa molto meno.
In Etiopia invece il tè (nero) si prepara in modi diversi a seconda delle abitudini di ciascuno ma, solitamente il rituale prevede di accendere bastoncini d’incenso e di servire il tè accompagnandolo con del mais cotto in padella (praticamente pop-corn).
Infine la pratica dei Beduini. Questi nomadi percorrono tutto il deserto coprendo vaste aree dell’Africa del nord e solitamente consumano tè verde. Gli ospiti vengono ricevuti nella tenda del capofamiglia dove sono presenti donne velate che servono agli ospiti, su vassoi molto decorati, del tè accompagnato da pistacchi e datteri. Qui è buona regola bere in silenzio ma con piccoli e altrettanto rumorosi sorsi.