Padre Zago parla dell’importanza del miele

Oggi voglio raccontarvi, con le precisazioni di Padre Zago, perché il miele è un prodotto molto utile nelle fermentazioni che lo richiedono come ingrediente necessario: il JUN e la Tibetan Kombucha.

Il miele è il prodotto della trasformazione, effettuata dalle api, delle secrezioni del fiori (cioè il nettare) e delle secrezioni di alcuni insetti (la melata).

Nel famoso frullato di Padre Romano Zago (utilizzato per curare un infinità di patologie fino al cancro), il miele rappresenta quasi il 60% del totale in termini percentuali.

Va da se che è uno degli elementi essenziali del preparato e per la buona riuscita dello stesso è necessario che il miele sia biologico e di ottima qualità.

Ma di preciso perché si utilizza il miele?

Il miele da sempre è ritenuto un ottimo alimento energizzante, in grado di potenziare il nostro sistema immunitario e di svolgere molteplici azioni benefiche sull’organismo; la prima e più importante è che il miele agisce da veicolante, permettendo all’Aloe di penetrare in profondità nell’organismo.

Senza il miele l’Aloe non avrebbe la stessa efficacia.

Il secondo motivo è che il miele agisce da conservante. Forse saprai già che il miele è l’unico alimento che non scade mai, frullandolo insieme all’Aloe, anche quest’ultima si conserverà molto più a lungo (in genere circa un mese).

Il miele è dolce; l’Aloe di contro è terribilmente amara e sono davvero poche le persone che riescono a sopportarne il gusto. Per questo il miele esplica anche un’azione dolcificante facilitando l’assunzione dell’Aloe anche ai palati più delicati.

Per chi è diabetico Nel suo libro Padre Romano Zago sottolinea come, sia il miele, che l’Aloe, siano due alimenti che per loro natura possono aiutare a guarire il paziente sia dal Cancro che dal diabete. Perché ciò avvenga però è importante scegliere ed utilizzare prodotti di assoluta qualità, acquistando solo miele genuino biologico, possibilmente italiano, prodotto da apicoltori seri che non utilizzano antibiotici o pesticidi sulle api.

Inoltre è importante che il miele sia stato ben coperto dai raggi del sole e che non sia stato surriscaldato per renderlo liquido e quindi più appetibile al consumatore.

Sia il calore, che i raggi del sole sono nemici del miele, in quanto distruggono molti dei principi attivi del miele.

Posso sostituire il miele con qualcos’altro? Assolutamente no, come già detto, il miele rappresenta un elemento essenziale della ricetta.

Proprietà del miele

Il miele biologico di per se è un alimento straordinario che, se assunto in certe dosi, può aiutare l’organismo a mantenersi in salute e a ristabilirsi da parecchi malanni.

Il miele di questo tipo vanta numerose proprietà benefiche: Antibiotico Il miele è un ottimo antibiotico naturale che da secoli viene utilizzato per lenire diversi disturbi.

Per esempio è molto efficace sciolto in una tazza d’acqua tiepida (non nel latte!), con l’aggiunta di una spremuta di limone, per disinfettare le prime vie respiratorie, prevenendo e contrastando tosse, raffreddore e mal di gola.

Per lo stesso motivo il miele è utile anche spalmato sulle ferite per disinfettarle e velocizzarne il processo di cicatrizzazione.

Antinfiammatorio. Il miele è un ottimo antinfiammatorio, tant’è che può essere utilizzato su ferite e punture d’insetto per mitigare il dolore.

Un pieno di antiossidanti. È ricco di polifenoli, degli antiossidanti naturali che aiutano l’organismo nella prevenzione di numerose malattie e nel rallentamento dei processi di invecchiamento di cui i radicali liberi sono i principali responsabili.

Massima digeribilità. Il miele rispetto alla maggior parte degli alimenti ha la proprietà di essere maggiormente digeribile. L’assimilazione del miele da parte dell’organismo non richiede alcuno sforzo.

Contiene per il 99% quasi esclusivamente zuccheri semplici (glucosio-fruttosio), oltre a vitamine, sali minerali ed enzimi.

Attenzione al miele liquido. Non tutti sanno che il miele, tranne alcune qualità, si cristallizza nel giro di pochi giorni. Per cui diffidate sempre quando al bancone del supermercato trovate dei recipienti di vetro al cui interno è racchiuso un miele completamente liquido. Solo il miele d’acacia e di abete cristallizzano più lentamente, rimanendo liquidi per molti mesi.

È purtroppo usanza nell’industria del miele, utilizzare la pastorizzazione per rendere liquido il prodotto. Durante questo processo il miele viene portato a temperature che superano i 60°C con la conseguenza che molti dei suoi principi attivi vengono irrimediabilmente distrutti, compromettendone irrimediabilmente la qualità.

Per lo stesso motivo, per godere al massimo delle proprietà del miele, per chi lo usasse come dolcificante nel tè, o in altre bevande, è consigliabile non aggiungerlo mai quando queste sono bollenti, ma solo quando raffreddandosi saranno prossime alla temperatura ambiente, poiché una temperatura troppo alta sottrae al miele gran parte delle sue proprietà.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Continuando a navigare su questo sito accetti i cookies e la nostra Privacy Policy.